Dialogo con i Classici. Tra Parola e Teatro

Il corso, progettato e condotto da Marica Romolini e Marco Di Costanzo, si articola in otto incontri di due ore ciascuno, con una cadenza settimanale e durata complessiva di due mesi. L'obiettivo è avvicinare gli studenti ai classici della letteratura come a voci vive e altamente significative con cui instaurare un dialogo personale.
Partendo dal saggio di Calvino, che tra le altre cose riconosce nel classico ciò "che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui", la classe lavorerà su quattro testi cardine della poesia italiana*.
Gli studenti saranno guidati innanzi tutto nella lettura filologica, alla ricerca del significato più aderente possibile a quello voluto dall'autore, poi nell'interpretazione ermeneutica, alla scoperta e costruzione di una significazione soggettiva (i due livelli continueranno comunque ad alternarsi durante il percorso, essendo l'uno necessario all'altro per una progressiva presa di coscienza di sé e del mondo).
Grazie a un approccio interdisciplinare, teorico-esperienziale e plurisensoriale, nella prima parte del corso si aprirà un ventaglio di possibilità attorno ai quattro testi. Nel processo di transcodificazione, lo studente sarà chiamato a collocare il suo pensiero e il suo sentire tra il significato originario del testo e le sue plausibili interpretazioni.
A questo punto ogni ragazzo/a potrà selezionare consapevolmente un testo tra quelli proposti. Analizzati i motivi della scelta, inizierà l'approfondimento attraverso il lavoro teatrale**: le ragazze e i ragazzi saranno stimolati attraverso vari esercizi a mettere in gioco corpo, voce e psiche nel tentativo di passare dalla parola scritta del testo a quella "detta". Il compito di dare voce al testo scelto comporterà un rovesciamento del punto di vista rispetto al testo stesso, non più letto dall'esterno, ma ri-generato dalla persona che lo pronuncia come se fosse proprio.
OBIETTIVI
• Confrontarsi con i classici della poesia italiana per acquisire consapevolezza di sé
• Avvicinarsi ai classici come a voci vive in grado di parlare a noi oggi
• Distinguere tra significato d'autore, interpretazione del lettore e autonomia del testo
• Recuperare la parola nella sua interezza (suono, ritmo, azione...)
• Integrare l'uso della parola e del corpo
• Coordinare differenti aree funzionali
• Integrare il pensiero logico e il pensiero creativo
• Integrare linguaggio verbale, paraverbale e non verbale
• Vagliare alternative e potenzialità d'espressione artistica
• Tradurre un contenuto da un linguaggio artistico all'altro
• Familiarizzare con gli elementi espressivi di voce e parola attraverso il teatro
• Familiarizzare con le varie strutture drammaturgiche e gli elementi base dell'atto teatrale
• Coniugare il lavoro individuale con il lavoro di gruppo
DATE, ORARI, PARTECIPANTI E COSTI
Otto incontri, con cadenza settimanale. Date e orari da concordare.
Singole classi della scuola secondaria di primo grado (terzo anno) o secondo grado (qualunque anno), o comunque gruppi di massimo 25 studenti.
Costo: 820 € lorde.
MATERIALI
Da parte degli studenti: fogli e penne, vestiti comodi.
Da parte della scuola: fotocopie, casse audio (e possibilmente LIM), uso della palestra (o altro locale idoneo al movimento).
PROGRAMMA
Primo incontro
Perché leggere i classici (lettura e discussione del saggio di Calvino)
Quali sono i miei classici? (appunti per un canone personale, letterario e non)
Anatomia di un testo (Pitigrilli sull'Infinito: la poesia è solo grammatica?)
Secondo incontro
Primo testo: Leopardi, L'infinito (la tradizione, l'infinito)
Letture teatrali (confronto tra varie interpretazioni attoriali)
Suggestioni d'infinito (vari gradi di infinito, cos'è per me infinito?)
Cambio di registro (riscrittura parodica)
Secondo testo: Gualtieri, Adesso (l'ipercontemporaneo, il noi)
Gualtieri legge Gualtieri (video d'autore)
Mosaico collettivo (disegno a staffetta su foglio grande)
Terzo incontro
Terzo testo: Pascoli, L'assiuolo (l'ascolto di mondi altri, il suono)
Campionatura sonora (tradurre la voce d'uccelli)
Interviste impossibili (domande all'assiuolo)
Quarto testo: Ungaretti, Girovago (l'ascolto di mondi interiori, l'identità)
Ungaretti legge Ungaretti (audio di repertorio)
I paesi interiori (sagoma a dimensione umana e calligrammi)
Quarto incontro
Selezione dei testi (e concetto di antologia)
Discussione dei testi scelti (motivazione, criteri, disaccordi)
Introduzione al lavoro teatrale sui testi scelti
Quinto incontro
Giochi ed esercizi sugli elementi espressivi di voce e parola (il respiro, la fonazione, il ritmo, il timbro, l'intensità, la pronuncia, il tono, le pause)
Applicazione degli elementi introdotti ai testi scelti
Sesto incontro
Giochi, esercizi, discussioni sulle strutture drammaturgiche e sugli elementi base dell'atto teatrale (persona-personaggio, azione, circostanze, atmosfere, immagini)
Applicazione degli elementi introdotti ai testi scelti
Costituzione di gruppi di lavoro sui singoli testi
Settimo incontro
Introduzione di elementi di recitazione attraverso tentativi di "messa in scena" dei testi con i gruppi di lavoro
Ottavo incontro
Performance di gruppo sui testi scelti (interna alla classe/scuola)
* Giacomo Leopardi, L'infinito; Giovanni Pascoli, L'assiuolo; Giuseppe Ungaretti, Girovago; Mariangela Gualtieri, Adesso. Le poesie sono state scelte secondo criteri di varietà (tematica, stilistica, autoriale, cronologica) e tenendo conto delle affinità con il mondo degli adolescenti. Eventuali variazioni possono essere concordate con l'insegnante.
** La prima parte del corso è tenuta da Marica Romolini, filologa e italianista, la seconda da Marco Di Costanzo, attore e regista teatrale. Il corso è coprogettato in funzione di un'integrazione tra le due discipline e il quarto e l'ottavo incontro sono condotti in compresenza. È possibile aggiungere più lezioni, sia di letteratura che di teatro.